2) - Il 29 novembre 1749, Maria Teresa dava disposizioni per l'urbanizzazione del Borgo delle Saline, iniziata con la demolizione delle antiche mura e delle porte, che vedrà la realizzazione del Borgo Teresiano. I lavori di interramento delle saline procedettero molto lentamente, tanto che nel 1754 queste risultavano interrate fino al Canal Grande, la costruzione del quale era stata avviata nel mese di dicembre. A quel tempo le saline, che per secoli furono una delle principali fonti di reddito cittadino, erano tagliate da tre canali, il "Canal piccolo" anche chiamato "Canal del vino", che arrivava fino in piazza Vecchia, il "Canal maestro", che divenne l'attuale Canal Grande, e un terzo, che arrivava fino a via Ghega. La demolizione delle porte cittadine verrà completata solo nel 1842. Il "Canal maestro" era allora un piccolo canale, collettore d'irrigazione salinara. Gli importanti lavori di ampliamento vennero affidati alla direzione del colonnello del genio Francesco Saverio Bonomo e a Mattio Pirona, ingegnere presso l'Arsenale di Venezia, il quale si avvalse della collaborazione di Domenico Caparazzolo, che ideò una macchina cavafango, e dell'architetto Rodolfo Deretti, il quale si occupò della realizzazione delle sponde (utilizzando pietre provenienti da Santa Croce). Il Canal Grande, lungo 370 metri e largo 28, venne completato nel 1756 (il suo costo si aggirò attorno ai 90.000 fiorini. Palazzo Carciotti, i cui lavori iniziarono nel 1799 e fu completato nel 1803, costò 500.000 fiorini) - le rive vennero abbellite da filari di gelsi e vennero installati dei "Vespasiani" (orinatoi pubblici). Nello stesso anno Mattio Pirona fece costruire il primo ponte levatoio, in legno dipinto in rosso, da cui il nome "Ponte Rosso", esteso successivamente alla piazza, ricavata con il materiale tolto dal canale al fine di aumentarne la profondità. Nel 1766, su progetto dell'arch. Maximilien Frémaut il ponte di legno venne sostituito da un altro in ferro, girevole, sul quale potevano transitare le carrozze - non era progettato per sopportare grossi carichi.